WT AWARD 2009 - ACCESSIBILITY

SPRINTER’S KING

Roadrunnerfoot Engineering

Piede protesico ideato per soggetti disabili attivi, soprattutto atleti, amputati di arto inferiore con lo scopo di consentire l’avviamento allo sport di nuovi utenti e di migliorare le performances dell’atleta agonista, minimizzando la fatica. L’obiettivo perseguito era quello di eliminare la componente resistente della forza rispetto alla direzione di avanzamento, presente nei piedi in commercio, che provoca un eccessivo lavoro muscolare dell’articolazione dell’anca. La morfologia sviluppata consente una maggiore plantarflessione del piede (inferiore rispetto ai normodotati) e grazie all’attacco del piede sull’invaso in corrispondenza dell’origine del tendine d’achille, la protesi è in grado di simulare il funzionamento dell’arto sano. In questo modo è possibile ottimizzare le forze scaricate al terreno durante la corsa ottenendo la massima risposta elastica del piede subito dopo il Mid stance (pieno appoggio) e in favore della componente propulsiva orizzontale di avanzamento. Il piede protesico presenta inoltre una larghezza uguale al piede sano in modo da avere un maggior equilibrio tra i due arti.